Legge contro gli sprechi alimentari: come influenza gli eventi
Eventi Green e Sostenibilità

Nuova legge contro gli sprechi alimentari: in che modo influenzerà il settore degli eventi

sprechi alimentari
Scritto da Angela
Anche in Italia, come in Francia, è da poco passata una legge pensata per combattere gli sprechi alimentari. A voler dare retta agli stereotipi, si potrebbe dire che le principali differenze fra queste due norme sono curiosamente rappresentative delle principali differenze fra i due paesi. La legge francese, infatti, punta tutto sul punire e penalizzare chi spreca, mentre quella italiana sceglie di incentivare chi dona il cibo in eccesso, premiando i comportamenti virtuosi. La legge sugli sprechi alimentari, naturalmente, è pensata soprattutto per essere applicabile alle attività che ruotano in larga parte attorno al cibo, come supermercati o ristoranti, ma in pochi sanno che anche aziende private di altri tipi ed enti pubblici possono ottenere agevolazioni fiscali donando il cibo avanzato, purché ovviamente non scaduto e ancora consumabile. Questa legge, che è stata definita “la più bella eredità del dopo-Expo”, si inserisce nel quadro di una crescente consapevolezza rispetto ai temi ambientali e alla corretta gestione delle risorse. In che modo questa nuova legge riguarda l’industria degli eventi? Il nostro settore non è stato esplicitamente menzionato nel recente dibattito in materia, eppure possiamo dire con certezza che la questione ci riguarda, prima di tutto come esseri umani e poi come professionisti. Negli ultimi anni, per fortuna, l’attenzione verso gli eventi ecosostenibili e a impatto zero è andata crescendo, così come la consapevolezza dell’importanza di ridurre gli sprechi alimentari e non. Ecco un rapido riassunto della situazione attuale e qualche indicazione su ciò che possiamo fare.
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Informazioni sull'autore

Angela

Editrice e co-fondatrice dell'agenzia di comunicazioni Fiore & Conti Gbr. Vive e lavora a Berlino

Un commento

  • Era ora! E’ un paradosso il fatto che si organizzino grandi eventi all’insegna dell’abbondanza e, di conseguenza, dello spreco e dall’altra parte ci sia un aumento considerevole dei cosiddetti “nuovi poveri” :famiglie con bambini, padri separati e disoccupati ultracinquantenni che qualche anno fa erano parte del “ceto medio”. Ben venga quindi questa legge che incentiva le donazioni alimentari.

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