Che ci crediate o no, io ricevo dei curricula. Non ho mai capito il perché, ma fin dal primo giorno in cui ho avviato un’attività e creato un sito per presentarla, senza aver mai pubblicato un annuncio di lavoro, ho iniziato a ricevere richieste di impiego nella mia mail privata e in quella aziendale. Personalmente sospetto che, indipendentemente dalla possibilità o meno di offrire un lavoro all’aspirante candidato, molti responsabili delle risorse umane – e anche chi, come me, viene fatto oggetto di richieste per lavori che non ha offerto – si trovino a subire la forte tentazione di rimandare indietro gli allegati dopo aver corretto con la penna rossa tutti gli errori e assegnato un voto, presumibilmente basso. O forse questa è soltanto la mia reazione. In qualche caso ho risposto con gentilezza, spiegando che non mi occorreva un collaboratore, in altri – pochi – non ho risposto affatto, ma non ho mai informato i miei aspiranti collaboratori del perché i loro curricula fossero destinati a condannarli alla disoccupazione. Quella che segue è una lista dei dieci errori più comuni nella scrittura di un curriculum e dei semplici accorgimenti che servono per evitarli, onde non diventare fonte di ispirazione per articoli di questo genere.
Utile articolo!
Sono perfettamente d’accordo con quanto scritto da Angela. Aggiungerei solo un 11 punto, evitare di usare il formato europeo! Nell’articolo in allegato le motivazioni per cui è adottare un’altro formato o svilupparne uno proprio.
Diverte .
🙂
Utile articolo!
Sono perfettamente d’accordo con quanto scritto da Angela. Aggiungerei solo un 11 punto, evitare di usare il formato europeo! Nell’articolo in allegato le motivazioni per cui è adottare un’altro formato o svilupparne uno proprio.